Storia di GIUSTE
Fotografie di Stefania Zanetti
Testi di Giulia Bencini
Rubrica: Sentirsi a casa
Episodio 06
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Non potrei mai vivere in una città nordica, il fatto che non usino le tende alle finestre mi disturba profondamente. É come se, non potendo vivere per le vie della città, gli interni delle case diventassero lo spazio pubblico che viene negato alle persone dal freddo e dal buio. Le città sono entità duali composte da una sfera pubblica e da una privata, che si controbilanciano a vicenda. Le tende, per me, sono quel limite leggero, non pretenzioso ma al contempo invalicabile, che separa le due sfere. Quando le tende vengono a mancare è un po’ come se tutti i segreti, l’intimità, la privacy, le budella del tessuto sociale venissero scoperte e rivoltate verso l’esterno, alla mercé degli altri. Per questo motivo ho scelto Milano, perché ho bisogno anche solo di sapere che, nel caso in cui volessi, c’è sempre uno spazio a mia disposizione dove andare dietro le tende.