Fotografie di Marco Merati
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Ogni ondata del tempo vi sovrappone un’alluvione, ogni razza vi aggiunge una stratificazione, ogni individuo vi apporta una pietra.
Victor Hugo, Notre Dame de Paris
Il vecchio ha cessato di esistere o semplicemente di essere utile?
Arte dello spazio, Raumgestaltung, volumi nello spazio.
Come la musica e la poesia sono definite arti del tempo, così anche l’architettura è un modulare e disporre secondo la giusta misura. In corrispondenza degli scali ferroviari la città pubblica è sospesa ed il limite che separa le due realtà è sfrangiato e frammentato. Le strade si interrompono o si piegano per lambire le aree destinate al trasporto merci.
Lo Scalo Farini unisce e divide anime diverse della città. I bordi dello scalo si configurano come parti di città differenti da far interagire per la prima volta; la città dei grattacieli, quella popolare ed universitaria della Bovisa, la città consolidata di Mac Mahon, quella a vocazione artistica e modaiola dell’Isola, e ruotando leggermente l’osservazione si può osservare il flusso di Chinatown.
La stessa forma dello scalo evoca immagini simboliche, quella del “fiume che diventa lago” dove le diverse città, ora isolate, si guarderanno.
Intorno alle mura che cingono l’area dello scalo abitano ancora famiglie di ferrovieri, mentre all’interno non vi sono reperti architettonici di pregio se non quelli della memoria
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Il contenuto è pubblicato in collaborazione con Open House Milano.
Open House Milano è uno dei momenti più acclamati del palinsesto di eventi cittadini, un progetto culturale 360 ° e di cittadinanza attiva che restituisce un racconto polifonico della città rendendo l’architettura una disciplina ancora più aperta e vicina a tutti.
Il tema di quest’anno è la Città Durevole che conserva e valorizza le architetture del passato mentre reinventa sé stessa con nuove prospettive svettanti in un’ottica di sostenibilità e continuità.
Tra Studi di architettura di eccellenza, progetti di riqualificazione urbana e progetti di interiors quest’anno il programma prevede l’apertura di 100 siti per scoprire da vicino la città e i suoi luoghi, anche quelli solitamente non fruibili.