Fotografie di Maria Cingari
Bianco è un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria che si affaccia sulla Costa dei Gelsomini nel Mar Ionio. In questo luogo sono custoditi i miei ricordi più cari, quelli che rimangono radicati nella mente e ti accompagnano per il resto della vita. Negli occhi dei bambini che incontro nelle viuzze del paese mi riconosco e rivivo il mio trascorso, qui il tempo sembra essersi fermato, anche i riti religiosi profodamente radicati nella collettività Bianchese, rimangono immutati nel tempo che pure scorre, essi vengono tramandati di padre in figlio come un atto di sentita fede e speranda.
Panoramica di Bianco (R.C.) dalla parte antica del paese denominata “Bombile” da dove si scorge la Chiesa “Tutti i Santi”;
Una mamma insieme alla propria figlia si affaccia per omaggiare il passaggio della processione;
I fedeli che accompagnano la processione in un momento di pausa, la festività si svolge il 13, 14, 15 agosto, sono quindi previste diverse pause per consentire ai portatori ed ai fedeli di riposarsi.
Fedele che cammina scalza in processione come segno di omaggio e devozione alla Madonna di Pugliano, spesso è un sacrificio per ricevere una grazia o per grazia ricevuta;
Via del Calvario parte alta ed antica del paese, ormai quasi disabitata da cui passano i fedeli durante la processione del 14 agosto;
I fedeli accompagnano la “Vara” verso la chiesa “Tutti i Santi” è l’ultimo tratto della processione nella parte antica del paese;
Una bambina attende l’arrivo della processione;
Una bambina attende l’arrivo della processione;
Giovani Bianchesi indossano la maglia dei portatori, un domani saranno loro a portare in spalla la “Vara” come da tradizione;
Bianco zona “La Valle” ove è sita una piccola nicchia della Madonna di Pugliano santa protettrice del paese;
Bianchesi che fanno ritorno dalla scogliera, il raggiungimento della spiaggia in questo punto è accidentale e tortuoso;
Veduta della spiaggia di Bianco (R.C.)
La festa attira diversi venditori ambulanti che si spostano di paese in paese;
La sera del 14 agosto è prevista una fiaccolata in spiaggia che si conclude con i fuochi d’artificio;
La festa attira diversi venditori ambulanti che si spostano di paese in paese;
La sera del 14 agosto è prevista una fiaccolata in spiaggia che si conclude con i fuochi d’artificio;
La sera del 14 agosto è prevista una fiaccolata in spiaggia che si conclude con i fuochi d’artificio;
Giostra denominata “calcinculo” allestita sulla spiaggia, i ragazzi si spingono con i piedi per consentire al compagno di prendere un laccio posto in alto che gli assicura un giro gratis;
La festa si conclude la sera del 15 agosto con balli in piazza che coinvolgono sia giovani che anziani;
La quiete torna in paese dopo tre giorni di festeggiamenti.
Il caldo afoso ed il peso della “Vara” costringe i portatori ad effettuare diverse fermate anche al fine di alternarsi durante la lunga processione;
La processione è sempre accompagnata dalla banda musicale, in questo caso proveniente dalla vicina città di Stilo.
La via principale del paese durante i giorni di festa viene chiusa al traffico e diventa zona pedonale. Lungo la via i venditori ambulanti sistemano i propri banchi, una bambina poggiata sui banchi che devono essere ancora allestiti con le merci.