Fotografie di Emanuele Roberto De Carli
Ho passato gli ultimi anni ad indagare ed osservare il rapporto tra la città, le sue tipiche strutture e l’elemento naturale che negli anni si è sempre di più integrato nel tessuto urbano.
Quanto di naturale ancora esiste e sopravvive in angoli angusti, ai margini e spesso nascosti all’occhio del sempre in movimento “Homo urbanus”.
Soprattutto, chiedermi quanto della natura esistente possiamo ancora permetterci di perdere, antropizzare o sacrificare a favore della crescita e dello sviluppo della città, prima che sia troppo tardi.
La risposta di fronte ai grandi cambiamenti del mondo contemporaneo e la crisi climatica in primo piano sembra così essere quella di dover necessariamente conservare e lasciare il più possibile libertà di sviluppo all’elemento naturale, conviverci e rispettarlo in quanto risorsa fondamentale per la città del futuro
Bosco Goccia
Binario morto tra natura viva
Ruderi industriali
Natura spontanea al bosco goccia in Bovisa
Distributore completamente inglobato nella vegetazione spontanea
Gasometri all’interno dell’area della Goccia
Vecchi edifici industriali abbandonati
Vecchia Cascina
Vegetazione spontanea sotto la tangenziale
Natura che vince
Natura che vince, particolare.
Paesaggio urbano e agricolo si confrontano a Milano sud
Il confine della città
Parco agricolo sud Milano
Oasi rurale
Vecchia cascina
Fiume Lambro meridionale, o Lambro Morto/Lambretto, anche conosciuto come il “Merdario”