Fotografie di Pietro Andreotti

Il quartiere è un organismo vivo, una stratificazione di storie, contraddizioni e prospettive.

È un luogo dove il tempo si manifesta nei volti delle persone, nei contorni mutevoli dei cantieri, nelle linee degli edifici che intrecciano passato e futuro.

Qui, la diversità sociale si traduce in modi differenti di abitare, vivere e interpretare lo stesso spazio.

In questo paesaggio in trasformazione, ogni immagine diventa una riflessione sul senso di appartenenza, sulla convivenza e sulla continua ridefinizione dell’identità collettiva.

Le persone e l’architettura si influenzano a vicenda: chi vive e fa esperienza del quartiere ne modella il volto tanto quanto gli edifici ne condizionano le traiettorie. I palazzi, le piazze, le strade e le facciate sono soglie che uniscono e separano, tracciando i confini tra il passato e il presente.

Il Confine del Cemento, Milano (Torre di Porta Romana), 2025
Strade di ieri, mobilità di domani, Milano (Piazza Medaglie d’Oro), 2025
Riposo, Milano (Porta Romana), 2025
Amore in corso, Milano (Corso Lodi), 2025
La Moka, Milano (Piazzale Lodi, angolo ex Cinema), 2025
La pausa del moto, Milano (Piazzale Lodi, angolo Viale Isonzo), 2025
Geometrie Urbane, Milano (Via Emilio Caldara), 2025
I segni del tempo, Milano (Scalo di Porta Romana), 2025
Uccelli di metallo, Milano (Scalo di Porta Romana), 2025
Body Language, Milano (Piazza Medaglie d’Oro), 2025
Pedoni, Milano (Corso Lodi), 2025
Doppia luce, Milano (Piazza Medaglie d’Oro), 2025
Diventa il mio passato, Milano (Viale Monte Nero), 2025
Osservatorio personale, Milano (Viale Monte Nero), 2025
Morning walk, Milano (Piazza Medaglie d’Oro), 2025
Rallenta, Milano (Viale Sabotino), 2025
Tracce d’amore, Milano (Viale Monte Nero), 2025