La Api

Fotografie di Massimo Zanusso

Un’ape è molto probabilmente una creatura che non appartiene a questo universo. Perché è un essere perfetto e l’universo non accetta la perfezione. Quindi se dovessi dire in quale ambito oggettuale appare un’ape, azzarderei a sostenere il fatto che qui, sulla Terra, non appare proprio da nessuna parte. Appare su sconosciuti pianeti sparsi chissà dove in chissà quale universo fisico e metafisico. Come mai allora noi la vediamo ronzare indaffarata per tutto il globo? Secondo me perché l’ape è una proiezione di quello che vorremmo veramente essere: è organizzata, misteriosa, creativa, bella, ha doti ingegneristiche sopraffini, ballerina, ha ottimo spirito di gruppo ed è una grande comunicatrice. L’ape è in pratica il nostro desiderio inconscio più profondo, e questo desiderio è talmente forte da farla apparire sul nostro pianeta, e quindi, per tanto, esiste.

In natura le api costruiscono i loro favi cominciando a edificarli completamente da zero, quando però un apicoltore come Francesco deve produrre miele per poi venderlo, si cerca di aiutarle facendo in modo che possano avere una base di partenza per costruire il favo nella casetta/alveare. Con la cera raccolta dalla smielatura, si costruiscono
dei sottili fogli chiamati ‘fogli cerei o foglio cereo’. Guardandone uno, posto in un nuovo favo che il padre di Francesco (Vincenzo) stava costruendo per questo servizio, ho potuto vedere da vicino le forme esagonali che le api naturalmente costruiscono per custodire il miele che producono dal nettare. Mi sono meravigliato della bellezza e della precisione, ho chiesto come mai fossero proprio di quella forma esagonale, Francesco mi ha spiegato che le api hanno capito che un esagono è la forma migliore per poter costruire più cellette possibili in un determinato spazio. Geniale!
Sono anche ingegneri sopraffini perché quando costruiscono il favo all’interno della casetta/ alveare che gli viene fornita da Francesco, le api costruiscono le cellette leggermente in salita, così che il miele all’interno non potrà mai scivolare fuori, ancora una volta geniali!
La creazione della cera non è per niente una faccenda banale, tra l’altro per le api è uno
sforzo enorme riuscire a produrla. Quello che in pratica riescono a fare è impressionante, in un processo chimico per niente semplice, riescono a trasformare il carbonio che è presente nel miele, lo lavorano con pazienza affinché non si trasforma in una sostanza appiccicosa che noi chiamiamo cera. Utilissima a loro e anche a noi tutti.