Fotografie e regia di Mattia Zoppellaro

Progetto in collaborazione con North Sails

Settembre segna il ritorno alla routine, con l’estate ormai alle spalle e le scrivanie che si riempiono di nuovo. Ma come possiamo sopperire alla mancanza del mare?

Abbiamo incontrato sei persone — un regista, un campione di wakeboard, un architetto, una giornalista, e altri ancora — che, pur vivendo in città, non hanno mai rinunciato al loro legame con l’acqua. Attraverso le loro storie, emerge un filo conduttore: la capacità di intrecciare la vita urbana con una passione che li porta a cercare il mare, anche lontano dalle coste.

Con l’arrivo dell’autunno e il calare delle temperature, questi racconti ci offrono un promemoria: il mare non è solo un luogo, ma uno stato mentale. Anche tra le strade cittadine, è possibile mantenere viva quella connessione, facendo spazio nella quotidianità a momenti che richiamano la libertà che solo l’acqua può offrire. Non è solo una questione di nostalgia, ma di trovare nuovi modi per portare il mare con sé, ovunque ci si trovi.

“La mia vita è guidata dal principio del ‘nuota o affonda’ del surf. In mare, devi continuare a muoverti, a remare, e restare vigile. È una metafora di come affronto anche la vita quotidiana, una sfida costante ma anche una spinta a non arrendersi mai.”

LUCA MERLI

“Nella vita, come in mare, a volte devi navigare controvento. Il mare mi ha insegnato che non sempre puoi controllare il tuo percorso, ma puoi imparare a navigare le rotte alternative che ti porta la vita.”

IRENE SADERINI

“Il mio legame con l’acqua è costante: che sia il mare o il lago, o anche la pioggia nei giorni di maltempo, mi trovo a mio agio. L’acqua è l’elemento in cui mi sento meglio, che mi invita a immergermi e a trascorrere tempo all’aria aperta, un bisogno ancora più forte vivendo in città.”

MAURIZIO MARASSI

“L’architettura marittima non riguarda solo l’estetica; parliamo di resistenza agli elementi, di materiali tradizionali che sono estremamente duraturi. La nostra sensibilità nel non rinnegare ma enfatizzare il passato in modo filologico è un tratto distintivo del nostro studio.”

ALBERTO NESPOLI

“La nostalgia del mare è una costante nella mia vita. Non permetto che passi troppo tempo senza tornarci, perché l’acqua e il surf mi offrono un rifugio, specialmente durante l’inverno, periodo in cui in Italia il surf è più praticato.”

ILARIA CHIAVACCI

“Cerco sempre le condizioni più estreme nel windsurf e nel surf, perché è lì che trovi la vera sfida, il momento in cui devi adattarti e reagire, non solo all’onda ma anche al vento.”

MARCO VINANTE

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