POPULATION

Naturale per me è osservare, cercare e connettere tra loro sensazioni e visione. Naturale è esplorare lo spazio intorno a noi. POPULATION è un progetto in corso, io lo chiamo prossemica urbano-spaziale-personale. Appunto come nella prossemica “misuro” la distanza che l’individuo frappone tra sé e gli altri e tra sé e gli oggetti, il modo di porsi nello spazio ed il modo di organizzarlo, celebrarlo, modificarlo, deturparlo.

È una sfida tra essere umano e ordine, dai ricordi infantili al progresso quotidiano c’è una stratificazione di immagini da rielaborare come se fosse una terapia.

Una galassia dove esistono e si creano progetti collaterali che hanno un’interazione con i miei interessi: il cambiamento climatico, l’uomo ed il paesaggio e come si modificano a vicenda.

Ciò che mi interessa è l’impercettibile sfumatura di ciò che il “reale” ci nasconde, è una sensazione e una domanda.