Fotografie di Giulia Gatti
Rubrica: Periscope
A cura di Claudio Composti
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Nell’Istmo di Tehuantepec, a Oaxaca, sorge un territorio che ha cercato di costruire una sorta di “società matriarcale”. In uno Stato patriarcale come il Messico, questo luogo resiste, con le sue contraddizioni. Il lavoro fotografico di Giulia Gatti si concentra sulle donne che abitano questa terra e su un immaginario fatto di mistero, erotismo, nostalgia e spiritualità. “Sgretolare l’immagine della donna, creare un ritratto sensuale, scoprire un erotismo di radice” — spiega l’artista. Corazonada è l’intuizione che precede il sentimento, l’azione che tocca il cuore. Giulia Gatti smonta la convenzione, decostruisce il ruolo di madri, spose e figlie, e ci presenta un mondo simbolico e magico, dove il femminile non è un genere, ma un modo di essere in relazione. Corazonada nasce da viaggi e collaborazioni con le donne dell’Istmo, ed esplora il desiderio di indipendenza e potenza, sovvertendo la tradizione con provocazione.















