I silenti di Bo Kaap

Fotografie di Mauro Matalone

 

 

I silenti di Bo Kaap è un reportage “street” sul quartiere Malese di Cape Town. La sua storia affonda le radici in un travagliato recente passato; infatti i residenti di Bo Kaap sono in buona parte i diretti discendenti di schiavi che furono importati dagli olandesi dalla Malesia, dall’Indonesia, dallo Sri Lanka durante il XVII e il XVIII secolo. Dopo l’emancipazione dalle catene del 1834 e l’aumentare della fede musulmana alcuni costruttori fecero edificare diverse schiere di case strette e profonde. Le sgargianti facciate delle case di Bo-Kaap sono proprio dovute al fatto che il colore era considerato come forte espressione di libertà da parte dei nuovi proprietari, in quanto tutte le abitazioni erano originariamente dipinte di bianco. Non solo, è anche stata fonte di risveglio culturale e demografico dalle turbolenti note storiche. Il reportage ritrae la strada, le sue anime silenti e volti che portano nei propri occhi fierezza e resilienza.

The Backyard

Ismail, guardiano della moschea Auwal, la più antica di Bo Kaap

Le palme e la moschea

La Mercedes ed il gatto

Algeria, vive a Bo Kaap da oltre 40 anni. La sua famiglia di fede musulmana frequenta la moschea Auwal da sempre.

I Convenient store sono l’equivalente delle nostre drogherie: al loro interno si può trovare quasi tutto.

The Yellow wall

Incrocio tra Chiappini Street e Rose Street

Un bambino attraversa la strada a pochi metri di distanza dalla township in cui vive

Girl and orange cars

Wale Street