Fotografie di Lucrezia Testa Iannilli
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Il lavoro, iniziato da alcuni anni su territorio nazionale, è quello di analizzare e documentare i Nuovi Umani e l’atteggiamento che attuano sul tema della carne, uno dei nodi caldi per il cambiamento climatico, etico e personale.
Cosa accadrebbe se tutti gli abitanti della Terra si convertissero a una dieta priva di carne? Nei paesi industrializzati, il vegetarianismo porterebbe benefici ambientali e sulla salute. In quelli in via di sviluppo ci sarebbero effetti negativi in termini di povertà. Il tracollo economico può essere dunque evitato non rimpiazzando il consumo di carne e derivati che richiederebbe sforzi di diversificazione senza precedenti ma ridimensionando questo consumo, il che darebbe tempo necessario ai paesi per la transizione delle loro reti energetiche verso infrastrutture rinnovabili.
Cambiare dieta e abitudini risulta dunque una scelta obbligata.
La lotta al cambiamento climatico passa per una rivoluzione: quella alimentare. Prima dell’avvento dell’industrializzazione non era possibile consumare le grandi quantità di carne e derivati tipici dell’era industriale. La situazione attuale deriva dal mito antropocentrico occidentale che giustifica la reificazione della vita in nome dell’emancipazione umana.
Società Agricola Mariotti – Località Pietrafitta, (VT), Italia. Questa immagine è tratta dalla serie fotografica sulla vita dei cowboy italiani che praticano l’allevamento di vacche autocto- ne allo stato semibrado. Qui il dettaglio di un Buttero durante la marchiatura del bestiame, che avviene una volta all’anno. È l’u- nico momento di stretta vicinanza che il bestiame ha con l’uomo.
“Nel XXI secolo essere ospiti di terreni sostenibili signi- fica poter scegliere tra cibi più adatti (di origine vegetale) e cibi meno adatti (di origine animale) per poter operare scelte (non rinunce), etiche e di salvaguardia.”
Società Agricola Goletti – Tuscania (VT), Italia. Immagine scattata in uno dei capannoni dell’azienda agricola, dove viene conservata la lana delle pecore tosate. La mia assistente stava per entrare nel mucchio di 20 quintali di lana sucida da fotografare. La sua posa in azione riflessi- va, ricorda quel momento decisionale davanti a un bivio.
“Trasformare le terre impoverite in campi richiederebbe uno sforzo considerevole e sarebbe necessario trasferire coloro che lavorano nel settore dell’allevamento”.
Società Agricola Il Cardinale – Tuscania, (VT), Italia. Questa immagine è tratta dalla serie sugli allevamenti di pecore della Tuscia e da tutte le attività stagionali dei suoi lavora- tori. Nello specifico, vediamo uno dei “carosini”, il più giovane del gruppo, che finisce velocemente la pausa sigaret- ta per riprendere la tosatura prima che il caldo inizi a farsi troppo forte. Sono le sette del mattino e il lavoro è già iniziato alle cinque. Il gregge da tosare è di circa 1200 pecore. Durante le due giornate annuali dedicate a questo compito, negli allevamenti vengono assunti tosatori neozelandesi
Società Agricola Mariotti – Località Pietrafitta, (VT), Italia. Questa immagine è tratta dalla serie fotografica sulla vita dei cowboy italiani che praticano l’allevamento di bovine autoctone allo stato semibrado. Qui una parte dei Mariotti, il padre, il figlio e altri due butteri che lavorano nell’azienda. Tutta la famiglia è coinvolta nel lavoro della società.
“Se il mondo intero si convertisse a una dieta vegetariana, nei Paesi in via di sviluppo ci sarebbero effetti negativi in termini di povertà”.
Società Agricola Il Cardinale – Tuscania, (VT). Questo dettaglio mostra il vecchio aratro dei nonni della famiglia contadina. Che le nuove generazioni hanno appeso al muro come souvenir. Lo strumento, nonostante sia datato, è ancora perfettamente funzio- nante, ma tutti preferiscono vederlo sul muro come ricordo di un
passato che è stato davvero più duro e più povero di quello attuale.
“Cosa succederebbe se tutti gli abitanti della Terra si convertissero a una dieta senza carne o prodotti animali?”
Società Agricola Mariotti – Località Pietrafitta, (VT), Italia. Questa immagine è tratta dalla serie fotografica sulla vita dei cowboy italiani che praticano l’allevamento di bovine autoctone allo stato semibrado. Qui il dettaglio di un buttero con suo figlio in braccio; umani a “cavallo” fra storia, tradizione e futuro mentre scrutano l’orizzonte minaccioso di pioggia imminente, durante la marchiatura del bestiame.
Hotel Paradiso Pure Living, Alpe di Siusi – Bolzano. L’imma- gine scattata nelle Dolomiti durante la chiusura forzata della stagione invernale e degli impianti di risalita, mostra l’ azienda alberghiera vegana, parte integrante della catena alberghiera 4 stelle di cucina vegetariana contemporanea e primo hotel vega- no in Italia dal 2016.
Inoltre attivi nell’edilizia sostenibile per costruire lo speciale sistema di riutilizzo delle acque grigie con accorgimenti importanti per la sostenibilità come il riscaldamento a bio gel fornito da enti sostenibili.
Società Agricola Cardinale – Tuscania, (VT), Italia. Azienda di ovini d’allevamento rivolta al sistema energetico sosteni- bile convertendo il letame dei propri animali in calore e la restante parte in energia elettrica con impianti di digestione anaerobica a secco, capace di recuperare energia presente nei reflui delle specie animali, in particolare letame ovino. Questa immagine è tratta dalla serie sugli allevamenti da latte e da carne ovini della Tuscia e da tutte le cicliche mansioni stagionali dei suoi operai. Nello specifico, vediamo uno dei più giovani della generazione di allevatori durante il momento del- la trebbiatura del grano. Il giovane guarda all’orizzonte come proiettato nel futuro, ama il suo lavoro e prenderà il posto del padre. Ha convinto i suoi cugini che lavorano anch’essi nella fattoria a utilizzare il letame di pecora per produrre biogas.
Az.Agricola Caponetti Tuscania (VT) Italia. Guidata da bio ar- chitetti che con l’Università delle Nazioni Unite in Canada al fine di contribuire alla diffusione delle pratiche di corretta ge- stione del territorio, come la scelta rotazionale per le abitudi- ni pascolative diverse di ogni specie, permettendo ad ognuna nell’allevamento di essere inserita e poi tolta stagionalmente dai pascoli per far risposare la terra. Con il rotazionale il paesaggio diviene efficiente, intercettando la radiazione solare e intrappo- landone quanta più possibile per convertirla in cibo. L’immagi- ne, tratta dalla serie che documenta il lavoro e le scelte etiche di questa azienda, ritrae Matilde Caponetti con i suoi maiali semi selvatici. Sono animali d’allevamento semibrado, destinati un giorno a essere carne per il consumo alimentare, ma la confi- denza e il relax che si evince dall’incontro con Matilde denota uno stile di vita naturale in un ambiente sereno e sostenibile.
“Il crollo economico può essere evitato non sostituendo il consumo di carne, che richiederebbe sforzi di diversi- ficazione senza precedenti, ma ridimensionando questo consumo, che darebbe ai paesi il tempo di trasferire le loro reti energetiche verso infrastrutture rinnovabili. Cam- biare dieta è una scelta obbligata che avviene grazie alle aziende che guardano al futuro “.
Società Agricola Mariotti – Località Pietrafitta, (VT), Italia. Azienda focalizzata sull’allevamento estensivo che rispetta i diritti degli animali d’allevamento per la salubrità della carne e del latte che da essi deriva. Tra le razze bovine da carne autoctone, quella dell’azienda è di razza maremmana, adatta alla frugalità dei pascoli e alle limitazioni imposte dalle produzioni biologiche, oltre ad essere “naturalmente” resistente alle malattie. L’azienda inoltre porta avanti il lavoro attraverso la figura storica dei butteri-cavalcanti, nel contesto archeologico del Parco di Vulci. Questa immagine è tratta dalla serie fotografica sulla vita dei cowboy italiani che praticano l’allevamento di caval- li maremmani e bovine autoctone allo stato semibrado. Qui il dettaglio dei butteri a cavallo durante le mansioni gior- naliere del lavoro, qui nello specifico con la loro mandria di puledri maremmani che spostano da un pascolo all’altro.
Società Agricola Il Cardinale – Località Carcarella, Tuscania, (VT), Italia. Questa immagine è tratta dalla serie fotografica sull’alleva- mento di pecore da carne e latte della Tuscia e da tutte le attività stagionali cicliche dei suoi lavoratori. Nello specifico uno dei caro- sini intento a gestire le pecore durante il momento della tosatura.
Società Agricola Il Cardinale – Località Carcarella, Tuscania, (VT), Italia. Questa immagine è tratta dalla serie fotografica sull’alleva- mento di pecore da carne e latte della Tuscia e da tutte le attività stagionali cicliche dei suoi lavoratori. Nello specifico il tunnel agricolo ad arco, ricovero per gli animali e struttura autoportan- te ancorata direttamente al terreno tramite picchetti e piastre, permettendo di evitare opere in cemento e accorciando i tempi di realizzazione.
Società Agricola Il Cardinale – Località Carcarella, Tuscania, (VT), Italia. Questa immagine è tratta dalla serie fotografica sull’allevamento di pecore da carne e latte della Tuscia e da tutte le attività stagionali cicliche dei suoi lavoratori. Nello specifico uno dei carosini intento
“Tra le conseguenze più impattanti dell’allevamento in- tensivo vi è l’abbandono da parte degli operatori del settore delle razze autoctone considerate meno produt- tive, a vantaggio delle razze geneticamente selezionate ubiquitarie. Questa scelta ha determinato, in breve tem- po, la riduzione del patrimonio genetico zootecnico e, in molti casi, l’estinzione di intere popolazioni animali. Recuperare e preservare razze autoctone caratterizzate da una forte resilienza
e adatte all’integrazione con l’ecosistema,favorire l’alle- vamento rotazionale ed estensivo, sono esempi di azioni correttive che le aziende alimentari stanno avviando per sostenere per il futuro.“