Quando la riviera dorme

Fotografie di Giulia Ricciotti

Cervia, Cesenatico, Riccione, Milano Marittima. Nomi che riecheggiano visioni del mare, del caldo afoso dell’estate, del turbinio della folla che si riversa sulle spiagge. Ombrelloni, granite, gelati, crema abbronzante, cocco bello, cocco di mamma. Difficile che ci si rechi in questi luoghi lontano dalla stagione estiva. Eppure passeggiare d’inverno in riviera ha qualcosa di magico e felliniano. I colori sono tenui, gli spazi più ampi e i silenzi ovattano i contorni degli stabilimenti balneari. Superi le dune di sabbia e il freddo pungente che arriva dal mare ti respinge via. Non ci sono turisti o bambini che si rincorrono. Nessun megafono stride su qualche evento o pubblicità. Non incroci quasi nessuno sul lungomare. Qualche passante con il cane, forse.
Il mare ha le sue due facce così d’istanti l’una dall’altra. Il mare d’estate e quello d’inverno che è il suo alter ego: sbiadito, silenzioso, freddo e meditativo.