Fotografie di Beatrice Citterio
Le Olimpiadi Invernali 2026 snodandosi tra Milano, Cortina, Predazzo, Tesero, Bormio, Livigno, Anterselva e Verona interessano aree ecosistemiche, sociali ed economiche molto diverse tra loro. I progetti approvati e realizzati in occasione dei mega eventi accelerano e comprimono i processi decisionali, sociali e di verifica ambientale. Orizzontalmente alla natura delle infrastrutture, poi, risalta la frequente imposizione di queste opere su territori e quartieri senza alcun coinvolgimento della popolazione locale. Giochi preziosi vuole fare una fotografia della densità delle opere olimpiche 2026 raccontando soprattutto i contesti locali e le voci delle mobilitazioni civiche urbane e montane che criticano questi provvedimenti dal basso, competendo per l’accesso e il controllo diffuso e democratico delle risorse materiali, sociali e culturali, e soprattutto dei servizi di base.