INHABITANT/UNHABITANT

Inhanbitant/Unhabitant è un progetto fotografico a lungo termine che ha come scopo l’indagine sullo spopolamento delle aree interne abruzzesi. Il progetto prende avvio all’indomani del terremoto de L’Aquila – che tuttavia costituisce solo l’evento propulsore – e prosegue tutt’oggi.
Il punto di vista da cui l’autore prende le mosse è costituito da una prospettiva circoscritta ad un limitato microcosmo di affetti. Idealmente il passato, la cui componente umana è chiaramente visibile, dialoga con il presente, svuotato dell’elemento umano (unhabitant, e cioè disabitante). Richiamando l’elemento propulsore attraverso il mosso e lo sfocato (metafora del movimento tellurico) e l’assenza in se stessa, sembra quasi di sfogliare vecchi album di famiglia, in una sorta di biografia condivisa nata per mettere a nudo un territorio attraverso uno sguardo limitato ad una manciata di chilometri quadrati: una linea netta, tracciata nel presente in uno spazio circoscritto. C’è una piazza, una strada, una torre ed una casa, vissuta in quattro decadi ed ora divenuta il simbolo di tutto ciò che questo lavoro rappresenta.