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Fotografie di Michele Maria Cortese Tempesta

Secondo alcuni Ischia ha origine dal nome fenicio ‘’ i-schra ’’ cioè isola nera, nera come quell’ondata di fango che si è portata via case, strade, persone e vite, ammassando in una palla di macerie sorrisi, tranquillità e speranza.

Cosa è rimasto dopo questa devastazione? Detriti, paura, ma anche solidarietà di persone, soccorritori e cittadini che scavano a mani nude dentro quel fango.

Mi chiamo Michele Maria Cortese Tempesta e sono un giovane fotografo, in cerca di soggetti ma soprattutto di esperienze.
Ad Ischia ho visto la potenza e la forza di devastazione che può avere la natura, ma ho visto anche la grandiosità dell’uomo nel rialzarsi, aiutarsi e la capacità di sorridere dentro questo buio.

Ad Ischia si va avanti e si continua a scavare per ritrovare quella quiete e quella speranza sepolta da questa frana.

Testo di Sonny Cortese Tempesta