ABANDONED THINGS

Fotografie di Filippo Florindo

Ho cominciato a scattare abandoned things nella mia estate dei 22 anni con la mia macchina fotografica per combattere il sentimento di “paura dell’abbandono”.
Per diversi motivi è sempre stata molto legata a me, connettendo fra loro momenti e persone della mia vita. Da piccolo, banalmente, ricordo che non riuscivo in alcun modo ad accettare di lasciare mia mamma all’entrata dell’asilo. Da più grande, vivere la sua sofferenza dopo la morte di mio nonno, vederla incapace di sopportarne la mancanza. E poi, ancora adesso, scoprire la paura negli occhi della mia ragazza quando ci salutiamo per lunghi periodi.

Guardandomi intorno, ho cominciato a riconoscerla anche negli oggetti, nei momenti, nelle cose – le cose abbandonate. Ho fotografato tutto ciò che mi riportava a quella sensazione, per convivere con quella paura e combatterla. La paura di essere abbandonato, o di abbandonare.

Le foto sono verticali per restituire all’osservatore l’idea di qualcosa di appoggiato, abbandonato a se stesso, fermo, ad aspettare.