Fotografie di Massimo Pellone
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Il progetto sulla coltivazione del tabacco è realizzato a Marcianise, in provincia di Caserta, a nord di Napoli.
La coltivazione comincia a Marzo e la raccolta delle foglie, viene effettuata a luglio. Vengono messe ad essiccare, durante l’estate. Quando hanno raggiunto la fase finale dell’essiccazione, vengono scelte, pesate e imballate per essere spedite alla Philip Morris, per la realizzazione delle sigarette. La pianta di tabacco usata è la qualità Burley, la stessa usata anche per realizzare i sigari cubani.
I proprietari terrieri che fanno questo tipo di lavorazione, si fanno aiutare da manovalanza albanese. Questi ragazzi, molti con mogli e bambini piccoli che vivono in Albania, cominciano alle sette del mattino, fino alle otto di sera, con una piccola pausa pranzo di circa mezz’ora.
È un lavoro massacrante e per la maggior parte della giornata bisogna lavorare sotto il sole. La loro paga è di circa venti euro al giorno.
Alcuni ragazzi, quando arrivano in Italia per lavorare, tramite loro amici, scelgono di fare questo mestiere. Per la prima settimana, non vengono pagati perché, secondo il caporale devono imparare. Lo sfruttamento di questi ragazzi è evidente ma loro preferiscono lavorare invece che delinquere. Nel periodo in cui sono stato con loro, mi è sembrato di scorgere negli occhi dei ragazzi albanesi, la speranza di un futuro ricco di prospettive promettenti.